Uno dei più grandi centri di ricerca del Dubai, il Museum of the Future voluto da Sheikh Mohammed bin Rashid, emiro del Dubai, vice presidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, ha annunciato la creazione di un gruppo di ricerca concentrato sulla tecnologia blockchain.
Il Museum of the Future, inaugurato nel 2015, è stato creato con lo specifico intento di valorizzare, incoraggiare e stimolare la ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie, ed avrà sede in un’imponente opera architettonica che sarà terminata nel 2017.
Il gruppo, chiamato Global Blockchain Council, sarà composto da 32 membri provenienti da realtà governative, compagnie internazionali come IBM e Microsoft, e startup blockchain. Il suo compito sarà quello di esplorare e discutere le potenziali applicazioni della tecnologia blockchain, e di come potrebbe influenzare il settore del business.
Secondo Al Aleeli, direttore del Museum of the Future, il Global Blockchain Council potrà ricevere nei prossimi anni fino a 300 miliardi di dollari in finanziamenti, e organizzerà meeting annuali in cui si svolgeranno conferenze e hackathon.
Nonostante la notizia prospetti un roseo futuro per quanto riguarda lo sviluppo della tecnologia blockchain, il documento che ha annunciato la realizzazione del progetto ha suscitato qualche perplessità per l’ambiguo utilizzo di termini specifici e l’apparente confusione fra la tecnologia blockchain e le Blockchain legate a singole criptovalute come Bitcoin. Tuttavia nel Medio Oriente la situazione del settore è molto primitiva rispetto al resto del mondo, ed è auspicabile che iniziative del genere contibuiscano a diffondere ulteriormente la consapevolezza delle nuove tecnologie.